Caterina Silva, Münster
6 ott – 12 nov / mar-sab h 15-19
Il titolo della mostra si rifà agli Anabattisti che presero il potere nella città di Münster (1534) e abolirono la proprietà privata, un tentativo utopico di abolizione delle relazioni di potere tra gli esseri umani. Caterina Silva espone cinque tele dello stesso formato e considera la sua pratica pittorica una lotta con il linguaggio, usando la pittura per sondare le parti oscure della mente; quello che non è possibile spiegare a parole ma che esiste e diventa materia. Per l’artista la scelta delle dimensioni, dei colori e dei materiali rimanda a un rapporto con il corpo, svincolato dalla funzione ordinatrice del linguaggio.